
Mashable pubblica un lungo articolo in cui racconta la storia dell’incredibile archivio di fotografie americane degli anni ’30, “uccise” da un buco nero che ne trapassa la stampa e le rende inutilizzabili.
Il buco nero è frutto del lavoro di controllo di Roy Stryker. A mano, fotogramma dopo fotogramma, il direttore del programma fotografico della FSA ha reso inutilizzabili centinaia di fotografie di Dorothea Lange, Walker Evans, Arthur Rothstein e Gordon Parks.
La ragione non ha nulla a che fare con la censura, Roy Styker voleva ottenere il massimo dagli assignment dei suoi inviati. Per questo, quando i fotoreporter tornavano dai loro viaggi, se la foto non era abbastanza buona, non solo la scartava, ma la “uccideva” con un punzone.